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Luca Masali (Torino,
14 marzo 1963) è uno scrittore italiano, attivo nell'ambito
della fantascienza e del giallo. Le sue opere sono caratterizzate da
un'attenta ricostruzione del contesto storico.
L'opera
Le prime pubblicazioni di Masali sono ucronie, ovvero storie ambientate
in una dimensione storica alternativa. Le sue prime tre pubblicazioni,
I biplani di D'Annunzio, La perla alla fine del mondo e La balena del
cielo, costituiscono una trilogia di romanzi ambientati durante una
Grande Guerra rivisitata, che non si conclude nel 1918 ma, a causa di
interferenze dal futuro, continua negli anni Venti.
Il primo dei tre
romanzi vince il Premio Urania e, tradotto in francese, anche il Prix
Bob Morane del Salone del Libro Fantastico di Bruxelles; il secondo
romanzo si aggiudica il Premio Italia del 1999 e viene tradotto in
francese e spagnolo. Attraverso l'espediente del paradosso temporale,
la trilogia affronta temi di politica contemporanea come l'ideologia
panslavista o la difficoltà dei rapporti fra il mondo
occidentale e quello islamico.
Tematiche a fondo
storico si ritrovano anche nei successivi romanzi, non fantascientifici
ma ancora ricchi di spunti fantastici. L'Inglesina in soffitta, per
esempio, è una spy-story ambientata sul Lago di Como negli anni
del Ventennio fascista; da quella che appare una indagine poliziesca si
sviluppa una storia che contamina generi diversi, dalla commedia al
romanzo storico, con l'entrata in scena, tra l'altro di Ettore Majorana
e del mistero della sua scomparsa. Il romanzo vince il Premio
Azzeccagarbugli per il romanzo giallo.
Nel 2008, l'editore
Sironi ripubblica in volume antologico il romanzo breve La balena del
cielo che da il titolo alla raccolta insieme all'inedito Virata
Desenzano
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