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*AVVISO
IMPORTANTE*
A
seguito dei terribili fatti dell'11 settembre, questa pagina
ha avuto un impressionante numero di accessi tramite motori
di ricerca. Se sei capitato qui per caso, sappi che
queste sono le pagine personali dello scrittore Luca
Masali, e la bibliografia qui presentata è
stata pensata come approfondimento alle vicende narrate nel
romanzo "La perla alla fine del
mondo".
Oltre alla
bibliografia, potresti trovare interessante questo link:
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Tanto per "Rompere il
Ghiaccio":
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-Jolanda Guardi, "L'Islam",
Xenia editore: senza pretese, ma con interessanti appendici
sull'Islam in Italia e sulla condizione femminile
-Mohammed Arkoun, "La filosofia
araba", Xenia editore
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Il Corano:
Secondo la dottrina Islamica, il corano ha valore e dignità di
testo sacro solo quando scritto in "chiara lingua
araba". Le traduzioni italiane sono parecchie, ma spesso
deludenti. Tra le migliori ricordo quelle di Angelo
Terenzoni per Melita editore, Nangeroni per Xenia, e Alessandro
Bausani, probabilmente il migliore in assoluto.
Alessandro Nangeroni "Cosa dice
il Corano", Xenia: Il Corano dice moltissimo. Nangeroni
in questo libro non dice quasi nulla. Un testo di scarso
interesse, ma può essere utile per un primissimo contatto con
l'Islam
Gli Hadit (tradizione
profetica islamica): Assieme con il Corano e la Bibbia formano il
Corpus delle sacre scritture islamiche. Una berllissima edizione
degli Hadit è Maometto - Breviario, edizione Rusconi
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Corbin, "Storia della filosofia
Islamica", Adelphi
Ricordiamo anche Carlo
Gasbarri, "La via di Allah" (reprint delle edizioni
Hoepli Cisalpino - Goliardica): un testo mediocre, datato,
impreciso, superficiale e tronfio come un tacchino.
Laoust, "Gli scismi
nell'Islam" (Les schismes dans l'Islam), Ecig Un tomo
estremamente serio, documentatissimo, ma pesante e veramente di
difficile lettura: da consigliare solo a chi ha un solidissimo
background storico e dottrinale
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M.
Gauchet, "Il disincanto del mondo. Una storia politica della
religione" (Le Désenchantement du monde), Einaudi,
1992. E' un testo che amo moltissimo, al punto che nel romanzo
viene "citato" e attribuito al personaggio Monte de Oca:
-Purtroppo
ci aspettavamo qualcosa di simile, dopo la condanna a morte
pronunciata venerdì dal GIA. Come sapete, il signor Chorba era
l’autore del libro Le Désenchantement de l’Islam, in cui
attaccava violentemente su basi dottrinali l’integralismo
militante…-
-Olivier
Carré, "L'Islam Laico" (L'Islam laique ou le retour
à la Grande Tradition) - Il Mulino 1995. Carré sostiene
che l'islam attuale è una "ortodossia deviante", una
"tradizione corta" che ha rotto col filone centrale
dell'islam tollerante, aperto, laico, che distingue tra
religione e potere politico. Bellissimo e chiaro, adatto anche a
chi non ha particolari conoscenze del mondo islamico
-Rodinson,
"Islam e Capitalismo" (Islam et capitalisme) - Einaudi,
1968 Un testo datato e difficile, ma pieno di spunti
interessanti
Per
quanto riguarda la complessa transizione della cultura islamica
verso la modernità a seguito della caduta del sultanato Ottomano,
che è uno dei temi centrali del romanzo, va ricordato l'agile
volumetto (in inglese) di Dawn, "From
Ottomanism to Arabism", University of Illinois Press
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I
movimenti radicali, politicizzati e integralisti, guerra santa
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Giorgio
Vercellin, "Jihad - L'Islam e la guerra", Dossier
Giunti. Un testo equilibrato che sfata molti miti sulla
Guerra Santa.
Biancamaria
Amoretti, "Tolleranza e guerra santa nell'Islam, Giunti Generalmente
riconosciuto come un testo fondamentale, a me pare oscuro e di
dubbia qualità.
Etienne,
"L' Islamismo radicale" (L'Islamisme Radical), Rizzoli,
1998 . Almeno l'edizione italiana riporta grossolani errori e
gravi inesattezze nella traduzione dei termini arabi. Non mi è
riuscito di verificare l'edizione francese, edita nel 1986 da
Hachette.
Brawmann,
"The spiritual background of Early Islam", Leiden
per
la Jihad, la Guerra Santa, si veda il Corano, Sura
della famiglia di Amram, versetti 12-13.
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Purtroppo
i testi sono per la stragrande maggioranza in arabo. Va almeno
citato il libanese Shamseddim, Il califfato tra i Sunniti
che non mi risulta essere tradotto in lingue europee. E' voce
quasi ufficiale della visione politica del clero Sciita in Libano,
non strettamente filo-Khomeinista ma legato alle posizioni del più
"moderato" ayatollah Khoi
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Roberto
Giammanco, "La più lunga frontiera dell'islam", De
Donato editore Uno splendido trattato sulla condizione
femminile in Asia Centrale, e della liberazione femminile
seguita alla rivoluzione d'Ottobre nelle Repubbliche Socialiste
Sovietiche della regione.
Beck
et al., "Women in Muslim World", Harward University
Press
In
arabo vanno citati i convegni dei giuristi islamici ed europei
di Rihad, Parigi, città del Vaticano, Ginevra e Strasburgo, sul
dogma musulmano e i diritti dell'uomo, editi a beirut (Libano)
nel '74.
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I
testi sono tantissimi, moltissimi di qualità infima. Tra le
letture serie mi sento di consigliare:
-Leonardo
Arena "Il Sufismo", oscar Mondadori A mio
avviso, la migliore opera in italiano sul pensiero Sufi
-Leonardo
Arena "Il Canto del Derviscio", oscar Mondadori una
raccolta deliziosa di parabole sufi di Celaleddin Rumi (Mevlana,
il fondatore
-Celaleddin
Rumi, "Racconti Sufi" RED Edizioni
-Molé,
"I Mistici musulmani" (Le mystiques musulmans),
Adelphi
-Burchardt, "Introduzione
alle dottrine esoteriche nell'islam" (Introduction aux
doctrines ésotériques de l'Islam), Edizioni Mediterranee
'Ibn Arabi, "L'Alchimia della
Felicità", RED Edizioni
-Nicholson, "Sufismo e
mistica islamica", Libritalia
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Sufi - "La danza del Cosmo",
CD audio con libretto di RED Edizioni
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